Attenzione a portare soldi da Paypal a carta: ecco le conseguenze

Paypal è sicuramente una delle piattaforme di pagamento digitale di denaro più utilizzate e sfruttate degli ultimi anni, molto diffusa anche in Italia per la grande affidabilità, sopratutto nell’ambito degli acquisti. Non è un caso che questo circuito sia diventato nel corso degli anni garanzia di qualità, visto che tantissimi venditori per risultare affdabili debbano scegliere l’affiliazione a Paypal, che in caso di problemi è quella con maggiori garanzie di rimborso.

Problemi legati al trasferimento di denaro

Paypal è anche sfruttato per le funzionalità a mo di conto bancario, che permette agli utenti di spostare denaro su uno specifico conto bancario o carta prepagata/bancomat, funzionalità molto utile ma che presenta alcune restrizioni piuttosto conosciute tra l’utenza:
queste fanno parte della politica di Paypal che lo rende anche così apprezzato, anche per invogliare gli stessi utenti ad utilizzare la carta Paypal associata, al posto di qualsiasi altra che è possibile associare a Paypal:  a meno che non si utilizzi la carta proprietaria, non è raro che infatti possano sorgere ritardi e complicazioni varie quando si tenta di spostare una somma di denaro dal proprio conto Paypal ad una carta, altrimenti si rischia di vedere il proprio denaro “bloccato” a causa di limitazioni imposte al conto, un termine ampiamente utilizzato dalla piattaforma: questo accade quando la carta utilizzata non viene riconosciuta in maniera totale dal sistema, “congelando” quindi il trasferimento che comunque di norma richiede da 1 a 2 giorni lavorativi per essere completato (anche se il sito ufficiale di Paypal riporta che può arrivare fino a 6).
Solitamente è possibile risolvere la problematica semplicemente accedendo alla sezione relativa al profilo personale dell’app Paypal ed inserire dati personali mancanti, oppure telefonare la stessa Paypal, fornendo tutte le informazioni disponibili.