INPS Online: STOP ai PIN arriva SPID

Una grande rivoluzione per la previdenza sociale è alle porte e già tutta l’utenza è in forte fibrillazione. Dal 1 Ottobre 2020 l’INPS non rilascerà più i famosi PIN per accedere ai propri servizi telematici. Da quella fatidica data entrerà in vigore il nuovo sistema: SPID.

Una vera e propria innovazione che darà modo di accedere a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione in maniera del tutto diversa dalle modalità odierne.

Che cosa è lo SPID?

Iniziamo con il dire che SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale, il che mette già in chiaro la potenzialità di questo sistema.

Non si tratta più di un codice provvisorio da rinnovare ogni sei mesi ma una vera e propria “impronta digitale” che testimonia, in piena sicurezza, l’identità inequivocabile dell’utente.

E’ bene inoltre precisare che i PIN attualmente ancora in corso verranno mantenuti fino a loro scadenza, ma non verranno rinnovati e al momento della scadenza andranno sostituiti con i nuovi sistemi a disposizione.

L’Inps, da sempre molto attenta alla rivoluzione digitale, mette a disposizione dei suoi utenti alcuni strumenti di autenticazione elettronica in alternativa al Pin per accedere ai servizi offerti sul portale Inps: Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid); Carta d’Identità Elettronica (Cie); Carta Nazionale dei Servizi (Cns).

Come richiedere lo SPID?

Per richiedere le credenziali Spid è necessario essere maggiorenni e, per i residenti in Italia, fornire un documento di identità valido, una tessera sanitaria con codice fiscale, un indirizzo mail e un numero di telefono.

Bisognerà fornire questi dati ad uno degli Identity Provider, registrandosi al loro sito, compilando il form e inserendo dati e copie dei documenti richiesti. In breve si riceverà al proprio domicilio le credenziali SPID. I tempi di attesa dipenderanno dal provider scelto. Per il momento a ricevere questo l’incarico da “identity provider” sono state soltanto 9 aziende:

  • Aruba Pec
  • Te.Sa
  • InfoCert
  • Lepida
  • Namirial
  • Poste Italiane
  • Register
  • Sielrte
  • Tim

Le parole del presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale

Il presidente INPS Pasquale Tridico ha espresso soddisfazione per questa svolta importante. In una dichiarazione ufficiale, con un malcelato orgoglio, ha così commentato:

“Oggi avviene un passaggio epocale. Si va verso una modalità di accesso ai nostri servizi unica e sicura e questo è un grande passaggio per la digitalizzazione del Paese. In questo modo consegniamo al governo un patrimonio di 27 milioni di utenti, che potranno usufruire dei servizi della pubblica amministrazione”.