Ripple è una delle criptovalute sviluppate su un sistema open source che si occupa sul trasferimento di denaro in maniera decentralizzata da un organo centrale (come una banca), in modo non differente dai Bitcoin. Nel corso delle ultime settimane il nome di Ripple è tornato di grande attualità visto il rialzo della valuta utilizzata: Ripple infatti si affida esclusivamente sulla valuta degli XRP, un network di pagamenti e una borsa l’asset digitale della criptovaluta in questione, che nel giro di poche settimane ha sfiorato un incremento del valore dei Ripple superiore al 190 % (anche se ha subito un lieve calo negli ultimi giorni).
In generale il valore degli XRP è quasi quadruplicato da inizio anno, approfittando di un incremento delle valutazioni delle criptovalute in questo 2020.
Il trend cambierà?
Un tale incremento non ha tardato a sviluppare effetti tangibili: il calo appena citato è dovuto ad eventi non direttamente legati all’andamento del mercato, almeno non totalmente visto che La SEC, ossia l’ente federale preposto alla vigilanza della Borsa ha ufficialmente citato in giudizio Ripple per aver violato le norme che vietano la vendita di titoli non registrati. Tuttavia questo evento, secondo molti esperti, forzerà le banche a riconoscere questo genere di criptovalute in maniera concreta. Anche perchè i CEO di Ripple hanno di recente assunto dei mediatori per una “trattativa” con le banche centrali.
Insomma, molto probabilmente il valore dei XRP tornerà a salire molto presto.