Gli appassionati di numismatica lo sanno bene: ogni singolo pezzo porta con sé una storia speciale. Nel caso delle antiche monete italiane, si potrebbero scrivere pagine e pagine. Attenzione, però: fondamentale è considerare anche il loro valore straordinario. Nelle prossime righe, abbiamo raccolto qualche informazione in merito, così da darti di modo di scoprire quali sono i pezzi che, una volta trovati in fondo a un cassetto o nella tasca di una vecchia giacca, non devono essere assolutamente buttati via!
Lire che valgono di più: ecco quali sono
Iniziamo il nostro piccolo excursus – limitato data la ricchezza dell’argomento – alla scoperta delle antiche monete italiane che valgono di più parlando delle 5 lire uva. Monete che, come è chiaro dal nome stesso, si contraddistinguono per la presenza della raffigurazione un grappolo d’uva su uno dei lati, sono state coniate per la prima volta nel 1946.
I pezzi dell’anno di proclamazione della Repubblica Italiana e di quello successivo, se in stato fior di conio, possono valere fino a 1.200 euro. A proposito dello stato di conservazione, è doverosa una piccola digressione ricordando che il massimo è il fior di conio e il minimo il discreto. Nel primo dei due casi, si inquadra una moneta che praticamente non ha circolato e che, in media, varrà più della seconda.
Detto questo, ricordiamo anche l’esempio delle 5 lire delfino. Coniate per la prima volta nel 1954, sono monete realizzate in Italma e caratterizzate da un diametro di 2 centimetri. Quanto valgono? In questo frangente, troviamo un esempio perfetto di come rarità e stato di conservazione perfetto possano aumentare notevolmente il valore di una moneta. Le 5 lire delfino – caratterizzate, come dice dal nome, dalla raffigurazione del celebre tursiope su uno dei lati – risalenti al 1956, anno in cui furono prodotte solo 400mila di queste monete, in stato di conservazione perfetto possono valere fino a 2000 euro.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle antiche lire che valgono una fortuna! In questo novero è possibile includere le cosiddette 10 lire olivo. Monete note anche come lire Pegaso in virtù della presenza dell’immagine del celebre cavallo alato, nella serie del 1947, classificata come R3, possono valere fino a 4000 euro.
Concludiamo rammentando che per trovare monete di queto tipo si può fare riferimento ai siti delle numismatiche o a portali specializzati come Catawiki. Lo stesso si può dire per la vendita dei pezzi che si scopre di avere. Il motivo per cui è opportuno rivolgersi a questi siti piuttosto che a e-commerce generalisti come eBay riguarda il fatto che, in questo caso, non è possibile usufruire di valutazioni da parte di specialisti, rischiando di pagare il singolo pezzo troppo o troppo poco.