Il Bollo auto, il nome comune con il quale è chiamata la “tassa di possesso” di un autoveicolo è una delle imposte che sono necessarie per la regolarizzazione del veicolo in nostro possesso, e si tratta di una misura che raramente subisce stravolgimenti: forse anche per questo si tratta di una delle tasse maggiormente invise agli automobilisti.
Le novità del 2021
Com’è noto, il Bollo auto viene pagato a cadenza annuale, e il costo di questa tassa viene calcolata basandosi sulla potenza dell’automobile in questione, il livello di “potenza” inquinante (attraverso le diciture Euro 1, Euro 2 e così via, così da incentivare i veicoli a basso impatto ambientale) e dalle regole imposte dalla regione di residenza del proprietario. Le principali novità in tal senso per il 2021 riguardano le tempistiche del pagamento imposte da alcune regioni, che sopratutto a causa del covid, hanno posticipato la scadenza del bollo, come la Lombardia (entro il 31 gennaio), mentre in Emilia-Romagna ci sarà tempo di pagare quello riferito del 2020 fino al prossimo 31 marzo.
Il calcolo del pagamento del bollo può essere effettuato ed eventualmente saldato attraverso il sito web ufficiale dell’ACI.
Chi non lo paga
Strettamente legate alle regioni anche le esenzioni del bollo, principalmente legate alle auto ibride oppure elettriche che in molti casi sono esentate dal pagamento del bollo per i primi anni, anche se le regole variano da regione a regione.
- Emilia-Romagna: nessun pagamento per auto immatricolate dal 2016
- Marche: nessun pagamento per i primi sei anni
- Umbria: nessun pagamento per auto immatricolate dal 2015 al 2017 e per i primi due anni
- Puglia: nessun pagamento per auto immatricolate dal 2014 e per i primi cinque anni
- Campania: esenzione totale dal pagamento
- Lazio: nessun pagamento per i primi tre anni
- Provincia di Trento: nessun pagamento per i primi cinque anni
- Lombardia: pagamento dimezzato per i primi tre anni, ma solo per la tecnologia plug-in hybrid
- Veneto: nessun pagamento per auto immatricolate dal 2014
- Liguria: nessun pagamento per auto immatricolate dal 2016 e per i primi quattro anni
In generale tutte le auto d’epoca, ossia quelle con più di 30 anni d’età sono esenti dal pagamento di questa imposta.