Le bollette della luce e del gas sono tra le voci di spesa più rilevanti quando si parla del bilancio delle famiglie e delle persone. Negli ultimi mesi, si parla di un aumento dei loro costi. Di quanto verranno incrementate? Per quale motivo? Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare alcune informazioni preziose che, speriamo, potranno aiutarti a gestire meglio le tue spese in un periodo non certo semplice.
Bollette: quando è arrivato l’aumento?
Per raccontare con precisione la situazione delle bollette energetiche in questo periodo, è necessario ricordare che i primi aumenti sono arrivati nel mese di ottobre 2020. Il motivo principale è legato al fatto che, nel corso del sopra citato periodo, a seguito di un ribasso finalizzato a venire incontro alle famiglie e alle imprese che stavano affrontando la prima fase dell’emergenza sanitaria, la situazione è tornata più o meno ai livelli pre Covid.
Questo aumento è stato commentato da diverse parti. Interessante è senza dubbio il punto di vista del Presidente del Codacons Carlo Rienzi, che ha sottolineato la necessità, a suo avviso, di intervenire anche su un altro aspetto: la tassazione.
Numeri alla mano e guardando all’utenza del gas, è infatti necessario ricordare che il consumatore medio si trova a pagare circa il 45% di tasse su ogni singola bolletta. Le cose non vanno meglio quando si parla dell’elettricità: in questo frangente, infatti, si parla del 31% circa.
Guardando all’inizio di quest’anno, è doveroso citare un’altra notizia tutt’altro che positiva relativa al costo delle bollette. Prima di entrare nel dettaglio di quest’ultima ricordiamo che, nei mesi scorsi, era arrivata da parte dei Comuni e dell’ARERA la decisione di far partire in automatico gli sconti a partire dallo scorso 1° gennaio, senza bisogno, da parte dell’utente finale, di presentare domanda al CAF o al Comune ma solo con la necessità di presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica, altrimenti nota come DSU.
Questo scenario ha subito un brusco passo indietro: la possibilità di usufruire di sconti automatici sulle bollette energetiche e della luce è stata infatti bloccata dal Garante. Il motivo? La perplessità in merito alle modalità utilizzate dall’ARERA per acquisire i dati dall’INPS. A detta del Garante della Privacy, sussisterebbe una violazione nel meccanismo di trasmissione dei dati personali dall’INPS al SII (Sistema Informatico Integrato).
Dopo il blocco sopra citato, risalente al 17 dicembre 2020, è tutto fermo e la situazione non è certo positiva per chi sta vivendo un momento di difficoltà economica importante.