Monete romane: quali sono i pezzi che valgono di più? Se stai leggendo queste righe, significa che ti poni la domanda, magari perché vuoi entrare nel mondo meraviglioso della numismatica o perché sei appassionato di storia.
Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, potrai trovare alcune informazioni sui pezzi dell’antica Roma che, oggi come oggi, valgono una fortuna!
Monete romane da collezione: quali valgono di più?
Non si può dare una risposta univoca alla domanda “Quali sono le monete romane che valgono di più?”. Il motivo è chiaro e riguarda il fatto che questa straordinaria civiltà ha dato talmente tanto alla storia da rendere impossibile l’elencazione di tutte le monete di valore.
Se ne possono però chiamare in causa alcune. Tra queste, è possibile citare le didracme, ossia le doppie dracme. Entrando nel vivo delle caratteristiche di questi pezzi, facciamo presente che, su un lato, erano caratterizzate dalla presenza del profilo del dio Marte con l’elmo corinzio in testa. Dall’altro, invece, si poteva vedere una protome equina – testa di cavallo imbrigliata – e la scritta ROMANO.
Oggi come oggi, queste monete risalenti al periodo repubblicano possono valere cifre molto interessanti. Se conservate in maniera ottimale, infatti, possono essere pagate dai collezionisti attorno ai 500 euro.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare delle monete romane che valgono tanto. Nell’elenco spicca senza dubbio il denario, immesso in circolazione nel 211 a.C. fino all’ascesa al trono imperiale di Costantino.
Quando lo si descrive, è necessario ricordare che, su una delle facce, presentava le figure dei due dioscuri Castore e Polluce, figli, secondo la mitologia, di Giove e Leda. Se conservate nel migliore dei modi, oggi come oggi queste monete possono valere attorno ai 200 euro. Nel caso in cui, invece, la conservazione non è ottimale, si parla di un valore attorno ai 70 euro.
Degno di nota è poi il caso del quinari e dei sesterzi, sue frazioni. Anche in questo caso dipende tutto dallo stato di conservazione. Dando un’occhiata sui siti di collezionismo esui portali delle numismatiche, si possono trovare pezzi anche a 700 euro.