Pensioni, a Febbraio una cattiva notizia: ecco cosa succede

Un errore di comunicazione fra enti statali, e purtroppo a rimetterci sono i cittadini che riceveranno le pensioni a febbraio. Purtroppo li enti pubblici sono istituzioni enormi, che trattano ogni mese decine – se non centinaia – di pratiche diverse; i tempi con cui si muovo sono diverse da quelli che possono immaginare i privati cittadini.

Per questo, nonostante ci si sia accorti di un errore da un paio di mesi, non è stato possibile risolverlo immediatemtente; servirà ancora qualche settimana.

Così anche nel secondo mese dell’anno 2022, come già era accaduto nel mese di gennaio,  le cifre erogate dell’ente di previdenza nazionale non sfrutteranno pienamente l’aumento della rivalutazione per l’anno in corso. Per fortuna, l’INPS è consapevole dell’errore, e già dal prossimo mese tutto sarà sistemato.

Cosa è accaduto

Con l’inizio del 2022, tutte le pensioni avrebbero dovuto godere di un aumento pari all’1,7 per cento; tutte infatti sono state calcolate secondo un aumento.

pensione 30 anni

Ma c’è stata una incomprensione nella comunicazione tra MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze, e INPS, cosa che ha dato vita a un disguido. Le  pensioni saranno comunque leggermente più alte, ma di una percentuale pari a 1,6 per cento.

Certo, uno 0,1 per cento di differenza non dovrebbe creare grandi problemi, per fortuna. Ma è comunque un errore ai danni dei cittadini. Il giusto ricalcolo verrà fatto a partire dal mese di marzo.

La svista risale a un evento accaduto addirittura nello scorso ottobre. Il MES aveva fissato il tasso di rivalutazione proprio all’1,6 per ceno. L’INPS si era basata su questa comunicazione, dimenticando un annuncio più recente, dove il tasso veniva ritoccato al rialzo.

Ma ormai i calcoli per gennaio e febbraio erano stati fatti, e non c’era più tempo per fare la modifica.

Il calendario delle pensioni a Febbraio 2022

C’è anche un’altra novità  per l’erogazione delle pensioni. Per scaglionare la presenza degli utenti negli uffici, l Poste hanno deciso di anticipare la consegna della pensione per alcune fasce d’età. Un provvedimento che riguardo coloro che ancora ritirano la pensione in contanti direttamente agli sportelli.

Si partirà quindi con le persone con un’età maggiore; poi, di giorno in giorno, si scende agli utenti più giovani. Un modo per evitare gli assembramenti agli sportelli pubblici.

Non ci saranno differenze, invece, per tutte le persone che usufruiscono dell’accredito della pensione, che sia su un conto corrente bancario oppure su un libretto Banco Posta. In questi casi, la pensione verrà erogata, e quindi accreditata, con i tempi consueti. I titolari di pensione potranno usufruirne tramite bancomat o bonifico, oppure facendo un prelievo allo sportello postale.