Sono in molti ad aver inaugurato il 2021 con tanta speranza e voglia di ricominciare anche dal punto di vista degli investimenti economico. Il 2020 infatti ha visto per forza di cose numerose variazioni a causa della pandemia che di fatto ha bloccato il normale andamento dei mercati tradizionali, in favore di quelli “alternativi” come le criptovalute.
Criptovalute in crescita
La prima valuta appartenente alla categoria è Bitcoin che spesso viene definita quella “princiapale”: sviluppata nel 2009, tra alti e bassi ha avuto un grande incremento nel valore, che dallo scorso gennaio ha superato il 300 %, visto che 12 mesi fa un singolo Bitcoin valeva circa 8mila euro agli oltre attuali 30mila. L’incremento maggiore è stato rilevato proprio nel mese di dicembre 2020, e anche se la crescita probabilmente si arresterà nei prossimi mesi dovrebbe essere comunque garanzia di affidabilità.
La crescita di Bitcoin ha inevitabilmente contribuito allo sviluppo di altre criptovalute “minori”, che spesso sfruttano un sistema più o meno differente dalla “progenitrice”.
Molte sono interessanti ed hanno avuto un incremento anche maggiore di Bitcoin, come Chainlink, basato sul sistema di blockchain di Ethereum: Chainlink permette il guadagno attraverso gli smart contact, attraverso un sistema che è stato molto proficuo nel corso del 2020, come abbiamo già esaminato.
Particolarmente interessanti piattaforme come LiteCoin, che permette di gestire pagamenti a costi molto bassi, e Uniswap, anche questa basata sul protocollo Ethereum, che tuttavia non necessita del cosiddetto mining, ma è la stessa valuta a creare i mercati. Tra le perculiarità di quest’ultima, è il non far pagare alcun tipo di commissione