Bonus del Decreto Ristori: a chi spetterebbero i 1000 euro?

La morsa della crisi economica dovuta all’emergenza Covid non accenna ad allentarsi. Alla luce di ciò, c’è grande attesa per il nuovo Decreto Ristori, il Quinquies. Complessivamente, è previsto lo stanziamento di 20 miliardi di euro per il finanziamento dell’anno bianco contributivo, ma anche per il saldo e stralcio e per il Bonus di 1000 euro destinato alle Partite IVA e agli autonomi. Per quanto riguarda quest’ultimo, vediamo assieme a chi spetterebbe.

Decreto Ristori 5: la situazione attuale

Ora come ora, le forze politiche si stanno confrontando per definire i dettagli del Decreto Ristori 5. L’obiettivo è chiaramente quello di venire incontro a quelle categorie che sono rimaste fuori dagli aiuti stanziati nel periodo di Natale.

Come sopra ricordato, si parla di uno stanziamento complessivo di 20 miliardi, per il quale il Governo è già pronto a chiedere il primo scostamento di bilancio del 2021. Tornando un attimo al quadro attuale facciamo presente che, con il Decreto Ristori di novembre 2020, sono stati indennizzati i ristoratori e i baristi costretti alla chiusura per via della crisi epidemiologica.

Con il Decreto di cui si aspetta il varo, il Governo è pronto a venire incontro ad altre categorie precedentemente rimaste fuori, come per esempio i titolari degli impianti sciistici. In generale, si prenderanno in considerazone tutte le attività legte alla filiera dello sci.

Come già specificato, con il Decreto Ristori 5 verranno messi in primo piano anche aiuti dedicati agli autonomi e alle Partite IVA. Quali sono i requisiti per l’accesso? Ecco i principali:

  • Reddito inferiore ai 50.000 euro
  • Calo di fatturato del 33% causato dal lockdown per il contenimento dei contagi da SARS-CoV-2
  • Avere una Partita IVA aperta da nonmeno di tre anni

All’inizio di questo breve articolo, abbiamo specificato che, nell’ambito del Decreto Ristori 5, è compreso anche il saldo e stralcio delle cartelle esattoriale. Per venire incontro ai lavoratori autonomi e alle imprese in difficoltà, si parla anche della rottamazione delle cartelle dal 2016 al 2019, di rinvii per chi si trova in stato di disagio economico e di uno sconto per chi non è in grado di pagare.

Queste misure sono state commentate dalla vice ministra all’economia Laura Castelli, che ha parlato di un vero e proprio Pacchetto Salva Imprese caratterizzato dall’ampliamento delle possibilità di accesso ai piani di risanamento.