La Lira vecchia valuta italiana che è stata sostituita dall’Euro nel 2002, e immediatamente da moneta iconica è divenuta qualcosa di estremamente collezionabile, sebbene siano di fatto passati pochi anni dall'”uscita di scena” da parte della Lira, che è rimasta indelebilmente nei ricordi degli italiani.
Le lire di maggior valore
E’ indubbio infatti che in molti casi la vecchia valuta venga ricordata con nostalgia e per questo rimpianta: dal punto di vista numismatico le numerose versioni della Lira possono favorire dei guadagni ragguardevoli, ovviamente se si è in possesso delle monete giuste: alcuni “pezzi” sono infatti molto rari, e potranno portare nelle vostre tasche somme interessanti.
Ad esempio la moneta da 100 lire, una delle più riconoscibili e diffuse della storia della Repubblica Italiana, ha visto la luce nel 1955: gli esemplari di quell’annata possono valere somme molto varie, che differiscono dalle condizioni visto che la 100 lire 1955 in eccellenti condizioni supera i 100 €, mentre una considerabile Fior di Conio, ossia senza il minimo segno di usura può arrivare a valerne anche 1000. Altrettanto interessanti quelle prodotte nel lasso di tempo tra il 1957 al 1961, anche in questo caso le migliori condizioni favoriscono una valutazione alta, che supera in alcuni casi i 500 euro.
Anche la 50 lire, precisamente quella del 1958, che in caso di condizioni FdC valgono fino a 2000 euro, mentre qualsiasi annata fino al 1960 può comunque portare un guadagno che varia tra i 50 e gli 800 euro.
Andando indetro nel tempo la moneta da 1 Lira Arancia, coniata nell’immediato dopoguerra ossia nel 1947 è piuttosto rara, sopratutto se ben mantenuta, in questo caso vale fino a 1500 euro.
10 lire 1947
Menzione particolare per le 10 lire Olivo, per il ramoscello di ulivo presente su una delle “facce”, che hanno un valore decisamente alto sopratutto se in ottime-perfette condizioni: in quest’ultimo caso infatti la valutazione supera senza problemi i 3500 euro fino a raggiungere in alcuni casi i 4000.