Oggi come oggi, cambiamo smartphone molto spesso, presi dalla frenesia dell’acquisto dell’ultimo modello top di gamma.
Non ci rendiamo però conto che, guardando al passato, è possibile trovare tantissimi telefoni che hanno accompagnato per anni le nostre giornate, in periodi in cui la possibilità di utilizzare touch screen e assistenti vocali era qualcosa di remoto.
Tra questi device, ne esistono alcuni che non devono essere assolutamente buttati via.
Come mai? Il motivo è presto spiegato: si tratta di modelli che possono valere tantissimo. Se ti interessa scoprire quali sono, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare diverse informazioni in merito.
Telefoni del passato da non buttare assolutamente
Nel momento in cui si parla dei telefoni del passato da non buttare assolutamente, un doveroso cenno deve essere dedicato al T10 della Motorola.
Nel momento in cui lo si chiama in causa, si inquadra un telefono che, ai tempi, conquistò il mercato soprattutto per via di un’innovazione: lo sportellino che chiudeva i tasti.
Quanto vale oggigiorno? La cifra è di tutto rispetto! Parliamo infatti di somme che possono arrivare a 2mila euro.
Ovviamente è necessario che il telefono sia in buone condizioni e che sia caratterizzato dalla presenza di tutti gli accessori contenuti nella confezione originaria.
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei telefoni del passato che oggi valgono una fortuna.
In questo novero rientra anche il modello Sony Ericcson T28. Quando lo si nomina, si chiama in causa un telefono che, fino a qualche decennio fa, era tra i device più desiderati da chi, sia per hobby sia per motivi di lavoro, stava al passo con la tecnologia.
Oggi, in un mondo che ci vede ormai utilizzare gli smartphone pieghevoli, ha un valore sorprendente. Parliamo infatti di una cifra attorno ai 1000 euro.
Concludiamo con un classico dei classici: il Nokia 3310. Telefono che ha cambiato la storia della tecnologia, oggi, a meno che non si parli di modelli con mascherine molto particolari, vale attorno ai 150 euro.