L’avvento del Governo Draghi porterà, a brevissimo, dei cambiamenti relativi al reddito di cittadinanza.
Se stai leggendo queste parole, significa che ti interessa sapere qualcosa di più in merito. Perfetto! Nelle prossime righe di questo articolo, potrai trovare alcune importantissime informazioni.
Reddito di cittadinanza ultima ora: cosa succederà adesso?
Già dal mese corrente, tantissime persone che percepiscono il reddito di cittadinanza noteranno, sulla loro card, una cifra diversa dal solito.
Attenzione: potrà essere sia più bassa, sia più alta. A cosa è dovuto questo cambiamento nell’ammontare del sussidio tanto voluto dal Movimento Cinque Stelle?
Prima di entrare nel vivo della risposta, è doveroso specificare che, anche se questo cambiamento coincide a livello temporale con l’insediamento dell’esecutivo guidato da Mario Draghi, non c’è alcun collegamento.
Il reddito di cittadinanza, infatti, è pronto a cambiare, come già deto sia per eccesso sia per difetto, per un altro motivo: l’adeguamento ai dati ISEE.
Per capire bene a cosa andranno incontro i soggetti percettori è necessario rammentare che, come stabilito fin da subito dal legislatore, il sussidio è concesso per un lasso di tempo massimo di 18 mesi.
Una volta trascorso questo anno e mezzo – e con una pausa iniziale di un mese – il reddito di cittadinanza potrà essere rinnovato.
Per aver diritto a ricevere il reddito di cittadinanza, tra i vari requisiti rientra anche la presentazione di un ISEE aggiornato. Questo modello vale fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stato compilato e presentato ufficialmente.
In alcuni casi, come ben si sa, i valori ISEE, che forniscono una “fotografia” della situazione patrimoniale del percettore del sussidio, possono cambiare.
Alla luce di ciò, si procede al ricalcolo dell’assegno, che può aumentare, diminuire o, in alcuni frangenti, addirittura non essere più erogato.
Nel 2021, questi cambiamenti si vedranno fin dal mese di febbraio, momento dell’anno in cui l’erogazione è prevista attorno al giorno 27.