Bitcoin risale, Ray Dalio lo preferisce alle obbligazioni

Bitcoin che ancora una volta sembra essere decisamente influenzato dai cosiddetti “agenti esterni”, anche se stavolta uno di questi ha avuto un effetto positivo, dopo le chiacchieratissime parole di Elon Musk che hanno contribuito al “crollo” del valore della principale criptovaluta, stavolta Ray Dalio, facoltoso imprenditore statunitense nonchè il fondatore di Bridgewater Associates, il più grande fondo di investimento del mondo, ha speso parole di elogio, determinandone una sensibile risalita.

Bitcoin meglio delle obbligazioni

Dalio infatti ha influito su una risalita del valore di Bitcoin che è tornato ad avvicinarsi ai 38mila dollari per singolo BTC. Del resto le parole di una figura di rilievo nel mondo degli investimenti hanno fatto tornare parzialmente il sorriso ai numerosi investitori della criptovaluta di riferimento sono emblematiche: “Preferirei avere bitcoin piuttosto che obbligazioni. E poi più succede, poi i flussi vanno in bitcoin e non più sul mercati del credito, quind i governi ne perdono il controllo”. Queste parole non fanno altro che rendere ancora più chiara la posizione di Dalio in merito, che già nei mesi passati aveva espresso delle preoccupazioni in merito ai governi sulle criptovalute, viste che delle valute che possono mettere in difficoltà i vari governi, come testimonato già dalle prese di posizione di Stati Uniti e Cina. Ray Dalio è anche scettico in merito ad una “dismissione” di Bitcoin da parte degli stessi governi, ipotesi considerata “catastrofista” ma non per questo impossibile dopo il “crollo” del valore.

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Insomma una figura come Dalio, che ha confermato di essere in possesso di diversi Bitcoin è fiducioso in merito ad una ricapitalizzazione di questa valuta che proprio in virtù di questo potere “di rottura” potrebbe essere tra gli strumenti economici di riferimento per “cambiamenti che interesseranno il mondo nei prossimi 5 anni”, come ha riferito lo stesso Ray Dalio recentemente.