Case ad 1 euro in montagna: ecco le tre città dove comprare

Il fenomeno dello spopolamento (conosciuto anche come deurbanizzazione) è conosciuto da secoli, e tende a svilupparsi a cadenza più o meno regolare a seconda degli eventi. In sintesi, si manifesta quando per varie ragioni gruppi di persone abbandonano i luoghi dove sono nati e cresciuti, solitamente per spostarsi nelle grandi città, per motivazioni che spesso sono economiche e per un miglioramento generale delle condizioni di vita.

Questo fenomeno, nonostante non sia esclusivo del nostro paese, viene spesso correlato con l’Italia: l’iniziativa delle case a 1 euro, nato inizialmente da un singolo comune, ha iniziato a diffondersi in pochi anni.

Abitazioni (quasi) gratis

Fu Salemi, famoso borgo della Sicilia, a sviluppare l’iniziativa che vedeva l’amministrazione locale offrire alla cifra simbolica di 1 euro abitazioni abbandonate, con dei vincoli relativi ai lavori di ristrutturazione. Ciò non serve solo per una rivalutazione dei locali, ma anche per aiutare le economie del posto, visto che in genere le spese relative all’aspetto burocratico ma anche quelle di ristrutturazione sono a carico dell’interessato, almeno parzialmente.

Dopo Salemi, numerosi altri comuni hanno “imitato” il borgo siciliano, presentando condizioni differenti a seconda dei casi. Anche le città come Taranto hanno aderito all’iniziativa, ma non sono solo le aree mediterranee ad offrire buone possibilità in tal senso.

Case ad 1 euro in montagna: ecco le tre città dove comprare

Per fare qualche esempio c’è Oyace, un comune di di 217 abitanti che sta a quasi 1400 metri sul livello del mare, meta piuttosto nota per gli amanti della montagna, che offre un gran numero di abitazioni adatte allo scopo.

Altra meta interessante di montagna risulta essere Borgomezzavalle, comune nel Piemonte a poca distanza dall Svizzera, che sorge in una zona anche economicamente sviluppata. Recentemente ha aderito all’iniziativa anch’essa.

Infine, sugli appennini, spicca il comune di Cantiano, sito nella provincia di Pesaro-Urbino, molto caratteristico, la cui amministrazione ha deciso di offrire case ad un prezzo simbolico.