Paypal, è allerta in tutta Italia: “Attenzione, ecco cosa succede!”

Pochi servizi telematici relativi ai pagamenti digitali hanno conquistato così tanta “fama” in pochi anni come Paypal, che ha fatto della sicurezza e della facilità di utilizzo dei veri e propri marchi di fabbrica della società statunitense. In Italia Paypal esiste dal 2005 ed attualmente può contare oltre 300 milioni di utenti in tutto il mondo.

Genesi e crescita

Nato da una società di sviluppo software, tra i fondatori figura un certo Elon Musk, quando fu inglobato nella banca online sviluppata dal facoltoso magnate sudafricano, per poi essere acquistata da eBay nel 2002. Il popolare sito di aste online ne ha mantenuto il controllo diretto fino al 2015, prima della scorporazione della società che è stata resa indipendente e quotata in borsa, in un decennio che ha visto l’affermazione del servizio sopratutto nell’ambito dei pagamenti e delle transazioni online.

Paypal infatti funge da intermediario ma anche da portafoglio digitale, il cui funzionamento non prevede la diffusione di dettagli particolari. La politica di rimborso viene percepita dall’utenza come garanzia di qualità di un determinato sito che sfrutta proprio Paypal.

Paypal, è allerta in tutta Italia: “Attenzione, ecco cosa succede!”

Proprio questa nomea di servizio affidabile incentiva lo sviluppo di truffe e raggiri vari, che in alcuni casai riescono ad aggirare le rigide impostazioni di sicurezza reclamate dal servizio, che per ogni operazione e notifica richiede in maniera precisa i propri dati.

Un numero non cospicuo di utenti tende a fidarsi di solo vedendo il logo Paypal, che viene utilizzato per messaggi di questo tipo, che sembrano richiamare l’attenzione della “vittima”:

Hai ricevuto un pagamento sul tuo conto / Puoi controllare per favore?  o qualsiasi altra forma di messaggio che rientra nella categoria del Phishinguna delle più comune truffe online che contiene al suo interno un link o un allegato “fraudolento” che può rubare i dati personali della vittima.

Paypal ha “messo in allerta” la propria utenza con una sorta di vademecum per difendersi da queste truffe.