Se hai queste 20 Lire puoi diventare ricco: vale addirittura 100mila euro

Sempre più italiani riscoprono il fascino della monete, sopratutto di quelle più antiche, come le 20 Lire. Possono avere dei valori molto importanti, raggiungendo quotazioni che potrebbero cambiare la vita. Tutto dipende dal riuscire a trovarle; e prima ancora, dal sapere come riconoscerle.

Cosa determina il valore di una moneta

Per capire se una moneta ha un grande valore, bisogna tenere conto di tre fattori: l’anno in cui è stata stampata la moneta (data del conio), cosa è stampato sulla moneta e il grado di conservazione. Per l’anno di conio della moneta, cominciano ad essere interessanti monete di 30-40 anni fa o ancora più antiche. Per quanto riguarda il soggetto ritratto su una moneta, un’edizione limitata, creata per commemorare un evento o un personaggio storico, avrà maggiore valore di una serie stampata in milioni di esemplari. A rendere ancora più preziosa una moneta, infine, vi possono essere sia un errore nella stampa, sia un difetto di produzione,  che rende tale moneta unica. Più una moneta è ben conservata, infine, più alto sarà il suo valore.

La moneta da 20 Lire che è molto preziosa

Se avete in casa delle vecchie monete, cercate in particolare quella da 20 lire coniata nel 1982. La moneta porta nel dritto (la parte dove di solito c’è l’immagine di una persona o della sua testa di profilo), la testa della dea romana Cerere, rivolta con lo sguardo a sinistra e coronata con spighe di grano. Attorno vi è la scritta «Repubblica Italiana» e sotto il nome “Giampaolo”.

Nel verso, invece, la moneta riproduce un ramo di quercia, simbolo di forza perseveranza. A sinistra la scritta L 20, sotto la scritta “R”; a destra l’anno di conio: 1982. Questa moneta deve avere un lieve difetto di conio: una sorta di gradino in basso a destra, sotto la foglia di quercia, di fianco al ramo e sopra la scritta 1982. Si tratta di una prova con difetto praticamente unica e vale attualmente 100mila euro. Perciò cercate bene nei vecchi cassetti e tra le monete ereditate dal nonno!

La storia di questa moneta da 20 Lire

Ma vi sono anche altre 20 lire preziose, come quella del 1968 con la scritta “Prova o R”. Quest’ultima può valere fino a mille euro. Questo perché le monete da 20 lire erano fatte con una lega in cui era presente titanio, ma dopo il 1959 la Zecca Italiana, ne sospese la coniazione a causa dell’aumento del costo di questo minerale.

Solo nel 1968 venne ripreso il conio di queste monete, con una nuova composizione della lega. Prima di coniare le nuove monete da 20 lire, tuttavia, la Zecca ha coniato 999 esemplari in bronzo e magnesio, recanti la scritta “Prova”. Sono proprio queste le monete da 20 lire che oggi valgono circa 1.000 euro ciascuna!

Le altre 20 lire

Nello stesso anno 1968 e negli anni successivi furono coniate 100.000 monete da 20 lire in bronzo. Sono andate in circolazione, non portando alcuna scritta “Prova”. Queste monete oggi valgono comunque dai 75 ai 100 euro a seconda delle condizioni in cui sono.