L’oro rappresenta una costante nella cultura umana in senso generale, nonchè uno dei metalli che maggiormente hanno avuto peso sia a livello economico ma anche politico, visto che la ricerca di questo metallo, tra i più duttili presenti in natura, è stata in alcuni casi fondamentali per mettere in atto grandi movimenti di essere umani, attratti dalla possibilità di un guadagno facile.
L’oro in natura si trova in località specifiche, e si è formato dal punto di vista geologico è presente sopratutto legato ad altri metalli ma anche in composizioni composte dal singolo metallo, normalmente chiamate pepite, ed è possibile trovarlo in corrispondenza di rocce ignee e nei depositi alluvionali.
Oro nella storia
E’ stato probabilmente il primo metallo “scoperto” e lavorato dall’oro ma a differenza di rame e ferro, il biondo metallo è stato da subito sfruttato non per la manifattura pratica o per le armi, ma per la realizzazione di monili, gioielli e anche monete. La resistenza e la duttilità che contraddistinguono questo metallo (al punto da essere così tenero in natura da essere inutilizzabile se non legandolo ad altri metalli) oltre alla lucentezza, garantiscono all’oro un ruolo fondamentale, seppur diverso rispetto al passato.
La ricerca dell’oro ha invogliato spedizioni come quelle nelle Americhe nel Cinquecento e successivamente ancora più “specifiche” come quelle del Klondike, al punto da alimentare la cosiddetta “febbre dell’oro”.
Valore dell’oro: ecco il prezzo odierno che lascia tutti senza parole
Le economie moderne, sopratutto quelle occidentali non “dipendono” in modo così totale dal biondo metallo come in passato, ma il valore dell’oro resta comunque molto importante sia come investimento per i privati ma anche come ricchezza in senso stretto.
La valutazione dell’oro infatti viene influenzata da numerosi fattori: oggi la caratura di oro più “preziosa”, ossia quella a 24 carati, è di 52.12 euro al grammo, valutazione che scende a 39.02 euro al grammo per l’oro 18 a carati.