Addio a queste carte prepagate: incredibile, ecco quali non potrai più usare

La moneta elettronica fa parte di un contesto in continua trasformazione ed evoluzione, che a volte muta in maniera così rapida da essere quasi impercettibile per la maggior parte della cittadinanza. Con questo termine si fa riferimento in maniera generica a qualsiasi forma di gestione e pagamento del denaro che sfrutta circuiti telematici, come bonifici, bancomat e carte di vario tipo, da quelle di credito alle prepagate.

Proprio queste ultime hanno catalizzato l’attenzione dei paesi europei, che hanno gradualmente compreso la praticità di questa forma di “portafoglio virtuale”. Rispetto ad una carta di credito infatti l’ottenimento di una carta prepagata non richiede l’apertura di un conto corrente, ed è quindi intestabile ed utilizzabile anche dai giovani, senza alcun tipo di “legame”. Molto spesso inoltre queste tessere non presentano veri e propri costi di gestione, spesso associati a operazioni come il prelievo di contanti presso ATM.

Addio a queste carte prepagate: incredibile, ecco quali non potrai più usare

Come accennato, quello delle prepagate è un contesto in continua trasformazione, anche perchè questa enorme diffusione non fa altro che comportare eventuali rischi per la sicurezza. Anche a causa di un legame tra le prepagate e dispositivi come gli smartphones, i raggiri e le truffe risultano sempre piuttosto diffusi. Un esempio è dato da Postepay, una delle soluzioni più apprezzate ed utilizzate nel nostro paese, che da alcuni anni ha subito un importante aggiornamento con l’attivazione di Sicurezza Web.

Anche ottenere una prepagata è diventato leggermente più complesso, e le ultime norme hanno ulteriormente aumentato i requisiti per l’utilizzo di queste tessere.

Tessere prepagate anonime, che non presentano alcuna forma di operazioni riconducibili al titolare, non sono infatti più utilizzabili da diverso tempo, dopo l’ufficializzazione di uno specifico decreto, che recita “L’apertura in qualunque forma di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia e di prodotti di moneta elettronica anonimi è vietata. Il divieto di emissione e utilizzo di prodotti di moneta elettronica anonimi, previsto dai commi 1 e 2, decorre dal 10 giugno 2020”.