Vita online: comportamenti comuni ai quali fare attenzione

Quelli che stiamo vivendo sono tempi che, se fosse necessario dar loro un’etichetta, meriterebbero la definizione di età online. La rivoluzione digitale prima, e di Internet poi, hanno travolto praticamente ogni campo della vita quotidiana come solo poche cose sono state in grado di fare. Quotidianamente, secondo alcuni rilevamenti, il 74% degli italiani trascorre online almeno tre ore, variamente distribuite in diverse attività: un dato che pone in luce come le più diverse azioni quotidiane siano ormai dipendenti da una connessione Internet. Pur trattandosi di uno scenario senz’altro entusiasmante, specie per chi assiste da vicino al succedersi delle varie soluzioni tecnologiche, non mancano alcuni aspetti che meritano ulteriore riflessione: si è per esempio teorizzato che, digitalizzando porzioni sempre crescenti di informazioni, quella che stiamo vivendo sarà un’epoca difficilmente indagabile dai posteri, con le testimonianze digitali che sarebbero irrimediabilmente perdute al venir meno della rete. Molto più attuali, invece, i profili relativi alla sicurezza online: all’espandersi delle attività online, infatti, consegue un aumento direttamente proporzionale dei rischi per la sicurezza propria e delle proprie informazioni personali. Comportamenti responsabili, facili da acquisire e da mettere in pratica, sono in grado di garantire la migliore esperienza possibile nell’approcciarsi alle quotidiane esigenze legate alla rete.

Una delle prime attività che, nonostante la quotidianità, merita un livello sempre alto di attenzione è lo shopping online; probabilmente, anzi, proprio la sua moderna diffusione è in parte responsabile delle attenzioni richieste. Gli acquisti online sono infatti oggi diffusissimi e alla portata di tutti, e più se ne compiono più si acquista dimestichezza così che, proporzionalmente, più diventa un gesto abitudinario verso il quale si abbassa la soglia di attenzione. Niente di più sbagliato: oggi le truffe in occasione di acquisti online sono un inconveniente molto diffuso, che trova terreno fertile proprio nella scarsa attenzione dell’acquirente. Di conseguenza, proprio questo è l’aspetto sul quale intervenire: per esempio, facendo acquisti solo su siti ufficiali o su piattaforme di comprovata affidabilità, diffidando al contempo di applicazioni o siti che permettono compravendite ma senza essere a ciò dedicate. Importante dunque la verifica del metodo di pagamento, che deve sempre essere implementato dalla piattaforma e mai un semplice accordo tra acquirente e venditore.

Altro grande ambito che assorbe larga parte del tempo trascorso online è quello del videogaming: anche grazie al grande sviluppo dei videogiochi mobili, quello del mobile è il settore videoludico più dinamico in assoluto. Anche in questo caso la quotidianità può far dimenticare che, pur trattandosi di semplici passatempi, sono pur sempre attività che vedono coinvolta la rete, meritevoli pertanto delle apposite attenzioni. I videogiochi online, specie quando accessibili da browser e senza software aggiuntivi, meritano un occhio di riguardo alla sicurezza: ecco perché è bene, per esempio, prediligere le più sicure piattaforme di casino in Italia, in grado di garantire ampia tutela alle proprie informazioni, e aggregatori di browser game con recensioni positive, diffidando di alternative che potrebbero mettere in pericolo i propri dati personali.

A proposito di dati personali, in un mondo sempre più interconnesso è stato presto inevitabile prendere familiarità con i concetti di User ID e Password, ai quali si può guardare come vere e proprie chiavi per accedere a proprie informazioni personali. Quello dei dati personali è un settore particolarmente delicato e a tutela del quale sono state poste regole via via sempre più attente, ma la loro protezione passa innanzitutto per un loro utilizzo consapevole, soprattutto considerando come dietro varie credenziali siano custodite informazioni sensibili relative a home banking, dati anagrafici e così via. Per esempio, mai utilizzare la stessa password per diverse esigenze: se compromessa, il problema investirà più profili anziché quello protetto dalla singola password. Similmente, bene evitare di affidarsi a un generatore automatico di password: oltre a essere difficilmente memorizzabili, si tratta pur sempre di password generate da algoritmi. Imprescindibile poi prediligere password composte da lettere, numeri e caratteri speciali, se possibile case sensitive: per quanto banale, la differenza fra lettere maiuscole e minuscole è in grado di aumentare di parecchio il fattore di sicurezza.

Come evidente, più che di vere e proprie regole si tratta di semplici accortezze; nella loro semplicità, comunque, sono in grado di ridurre di molto gli inevitabili rischi legati a esigenze che ormai, sempre più spesso, non possono prescindere dalla rete.