In questo articolo vediamo qual è il valore delle vecchie 10 Lire. Sono passati ormai più di 15 anni da quando l’Italia ha abbandonato definitivamente la tanto amata Lira, ma la vecchia valuta nazionale a distanza di tutti questi continua comunque a piacere a moltissimi italiani che ne sono davvero affascinati. Merito delle monete come la 10 lire, che sono state coniate dalla Zecca dello Stato in due differenti versioni.
Probabilmente soltanto i collezionisti ricorderanno la prima versione, invece la seconda è parte integrante dell’immaginario collettivo, dato che in molti hanno avuto modo di utilizzarla per anni.
Bene, vediamo insieme quanto vale adesso una moneta da 10 lire conservata in perfette condizioni.
Analizziamo la moneta 10 Lire con la spiga.
La 10 lire con le spighe di grano e l’aratro è stata coniata per la prima volta nel 1951 fino al 1956 e poi nuovamente dal 1965 al 2001, anche se negli anni 2000 era diventata praticamente impossibile da trovare in giro.
Non è infatti un caso, visto che a partire dagli anni 80 questa moneta iniziò a non circolare più, nonostante la Zecca dello Stato continuò a coniarla.
Come facilmente intuibile, questa moneta da 10 lire deve il suo nome al fatto che, su una delle due sue facciate, sono presenti proprio due spighe di grano. Sull’altra facciata troviamo invece la presenza di un aratro. Questa moneta è caratterizzata dalla presenza di un contorno liscio, ha una grandezza pari a 23.3 millimetri e pesa 1.6 grammi.
Per quanto riguarda la sua produzione, invece, essa è stata utilizzata una lega conosciuta con il nome di Italma.
Il valore della 10 lire con la spiga prodotta nel 1951 si aggira intorno ai 25 euro, leggermente inferiore è invece il valore della moneta coniata nel 1952, che è pari a 20 euro.
A sorpresa, la moneta che vale di più è quella del 1954 il cui valore in Fior di Conio può superare addirittura i 90 euro, tuttavia però, in condizioni discrete può valere poco più di 1 solo euro.
La moneta prodotta nel 1955 vale circa 15 euro, quella del 1956 ne vale circa 25. E’ interessante anche il valore della 10 lire Spighe del 1965, pari a 30 euro, che fu proprio l’ultima ad avere una quotazione di questo tipo. Infatti, eccetto poi le annate del 1966/1967, 1983 e 1984, che hanno il valore modesto di 5 euro a pezzo, per tutte le altre annate il valore non supera i 2 euro a pezzo.
Nel 1991 la Zecca dello Stato coniò inoltre una 10 lire con rovescio capovolto a causa di un problema presentato durante la produzione della stessa: in totale, tra i pezzi coniati senza errori e quelli risultati difettati, ne vennero prodotti oltre 5 milioni di pezzi. Il pezzo normale ha comunque un valore modesto, di circa 2 euro, mentre la quotazione di quello che presenta notevoli difetti supera i 60 euro a pezzo.