“Le criptovalute saranno vietate in Europa”: ecco la verità

Il progressivo aumento delle transazioni legate alle criptovalute, l’interesse verso queste nuove tipologi di risorse, create a partire dal 2009 con Bitcoin è stato sempre maggiore, così come anche le regolamentazioni da parte degli Stati che hanno deciso di mantenere la struttura delle crypto “legale” ma regolarizzata. Le criptovalute infatti costituiscono una “nuova” forma di risorsa economica ma non associabile alla tradizionale valuta monetarie, che invece sono gestite dallo stato attraverso le banche (ma non solo).

“Le criptovalute saranno vietate in Europa”: ecco la verità

Da qualche giorno ha iniziato a girare una voce immediatamente condivisa da alcuni canali social ed esponenti legati al mondo crypto che avrebbe avuto del clamoroso se confermata ossia una vera e propria “messa al bando” delle criptovalute sul territorio europeo, “zona” che le vede tendenzialmente legalizzate e limitate, oltre che tassate.

In realtà si tratta di una forma di fake news, che deriva da un progetto corrispondente ad una notizia vera. Quello che risulta problematico è il concetto di mining, ossia il processo che ancora oggi è alla base delle crypto tradizionali come Bitcoin. L’operazione di “estrazione” infatti è molto dispendioso per le macchine adibite ed è particolarmente inquinante, oltre a richiedere un importante quantità di energia, che nel contesto attuale non risulta essere realizzabile.

Anche per questo motivo diverse crypto hanno già deciso di cambiare la propria struttura come effettuato da Ethereum, la seconda criptovaluta in ordine di capitalizzazione, che è passata da un protocollo PoW (Proof of Work) ad uno PoS (Proof of Stake), molto più leggero ed economicamente sostenibile.

Secondo molti sono stati proprio questi dettagli importanti ad aver minato il valore di Bitcoin che nel giro di un anno ha perso oltre la metà del valore acquisito nel corso del 2021.

Quindi sono solo le criptovalute che in caso di razionamento dell’energia (prospettiva comunque difficile) potrebbero essere limitate in quanto sarebbe incostituzionale vietare l’utilizzo di Bitcoin e di altre valute che fanno uso del mining.

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